
Stando alle stime di
Anie Energia, già lo scorso anno l'intero settore è cresciuto del 20% e quest'anno dovrebbe crescere ulteriormente anche per merito dell'entrata in commercio dei più moderni
sistemi di accumulo, che dovrebbero diventare protagonisti indiscussi del periodo.
L'attesa più trepidante è sicuramente indirizzata alla
normativa dei SEU (Sistemi Efficienti d'Utenza), i quali dovrebbero essere in grado di permettere un deciso sviluppo-miglioramento dei dispositivi integrati inverter pensati soprattutto per l'ambito domestico e per le PMI.
Buone notizie anche dal fronte
costi dei sistemi appena descritti, che dovrebbero puntare al ribasso soprattutto per quanto concerne l'integrazione del
fotovoltaico con accumulo: basti pensare alla riduzione del costo dei pannelli ribassati di circa il 30% nel giro di soli 3 anni.
Il
fotovoltaico con accumulo porta ad una percentuale di
autoconsumo che passa dal solito 30% all'80% o poco più ed aumenta la redditività dell'impianto. Redditività a cui si deve sommare anche un'ulteriore detrazione fiscale pari al 50%.
L'inverter diventa oggi uno dei principali
sistemi di accumulo anche e soprattutto perché metà delle imprese italiane ha aumentato del 20% l'utilizzo di tali dispositivi. Nel 2015 le aziende ben disposte dovrebbero salire addirittura all'80%.
La diffusione del
fotovoltaico con accumulo nella nostra Penisola funge da autentico atto di politica industriale ed i nuovi sistemi necessiteranno di installazioni qualificate anche nell'eventualità di eseguire il retrofit di un impianto già esistente.