
La questione delle trattative sulle nuove tariffe incentivanti del quarto conto energia, tra il tira e molla delle associazioni di imprenditori e il Ministro, è così complicata che continua a far
slittare le scadenze prefissate. Il
quarto conto energia, necessario a stabilire le future tariffe incentivanti del settore fotovoltaico, tarda così a decollare, nonostante la scadenza massima per la sua definizione finale fosse stata fissata per il 10 Aprile.
In particolare, durante il
“question time” alla Camera dei Deputati sul quarto conto energia, il Ministro ha cosi replicato al malcontento degli operatori del settore, fortemente delusi dal suo atteggiamento: "l'esecutivo sta valutando con tutte le imprese del settore per trovare insieme un meccanismo. Tra le diverse associazioni di categoria, però, alcune (GIFI, Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane – N.d.r.) stanno lavorando con noi, mentre altre, come Aper, fanno resistenza al coinvolgimento e non vogliono essere coinvolte." Il Ministro Romani, contrattaccando così pubblicamente alcune associazioni, ne ha additate alcune per la scarsa collaborazione.
Per concludere, il Ministro avrebbe manifestato l’intenzione di voler privilegiare la filiera del fotovoltaico, non nascondendo il
timore di installazioni “facili”. I 33 GW di richieste di allaccio di impianti fotovoltaici nei prossimi anni farebbero salire il peso degli incentivi in bolletta, gravando così rischiosamente sulle tasche degli italiani. Il ministro auspica una soluzione compatibile sia con le imprese del settore che con gli investimenti previsti.