
Dopo quaranta giorni di promesse non mantenute,
il quarto conto energia, sulle future tariffe incentivanti,
tarda a decollare nonostante le promesse fatte dal governo, che davano come scadenza massima il 10 Aprile. Di fatto, soltanto ieri, il Ministro dello Sviluppo Economico Romani ha invece preso in considerazione una nuova bozza sulle energie rinnovabili, dove vengono espressi i concetti fondamentali che verranno discussi nella prossima conferenza Stato regioni, che si terrà il 20 Aprile, facendo così slittare ancora i termini.
Sembra comunque che nonostante se ne parli da mesi, la
posizione ufficiale del Governo per il decreto attuativo definitivo sul Quarto conto energia sia ancora lontano alla sua versione finale, destando tra i cittadini e soprattutto tra gli operatori del settore, molto malcontento. La decisione sui tetti massimi degli incentivi da destinare al settore fotovoltaico, sembra difatti ancora bloccata.
Le incertezze e i vari slittamenti hanno provocato, ieri 13 Aprile, l’appello al Governo di un gruppo di 194 imprese venete, del settore riunite in RIVES, Rete delle Imprese Venete per il Solare, protagonisti dell’intera filiera come produttori di moduli, materiale elettrico, distributori, studi di ingegneria, installatori, società di servizi e certificatori.
Le imprese chiedono che si approdi ad una decisione finale sulle rinnovabili e sul fotovoltaico, che possa
ridare dignità al settore del fotovoltaico, tenuto da troppo tempo bloccato da uno stallo governativo inaccettabile.