
Se il
fotovoltaico rappresenta il futuro già in atto, è pur vero che per un imprenditore adeguare le proprie strutture a un sistema completamente diverso costituisce un onere non da poco.
Per le aziende che decidono di passare a questa forma di energia pulita e sono in cerca di un aiuto economico per cominciare, l’
I.R.C.A.C., Istituto Regionale per il Credito alla Cooperazione, stanzia un fondo a medio termine dalle caratteristiche specifiche.
Il
tasso è particolarmente
agevolato, 0,90 %, e per restituirlo la ditta richiedente ha a disposizione 10 anni, compreso uno di ammortamento. In questo modo, l’impatto delle spese da affrontare per la conversione del sistema energetico dovrebbe risultare ridotto, o comunque più sopportabile.
Inoltre, è bene sapere che l’I.R.C.A.C. appoggia le cooperative che sono proprietarie del terreno sul quale deve sorgere l’
impianto fotovoltaico, la cui estensione non deve comunque superare il 10% dello stesso e la cui potenza non deve oltrepassare 1 MW.
Più in generale,
il 40% dell’energia prodotta in eccedenza può essere ceduta al gestore; il resto è riutilizzabile attraverso un metodo conveniente e alquanto diffuso, il net-metering: l’energia in più, naturalmente misurata attraverso appositi contatori che creano un vero e proprio credito, viene reimmessa nella rete e gli utenti possono riprendersela non appena occorre loro.
In questo modo si fa fronte in maniera del tutto oculata e autonoma ai periodi dell’anno durante i quali non si dispone di molta
luce solare, oppure, ovviamente, alle fasi notturne, in cui non è certo possibile captarne.