L’esponenziale aumento delle superfici fotovoltaiche, sia per uso domestico che industriale, non è andato di pari passo con la riduzione dei costi dei pannelli fotovoltaici, che sono ancora oggi abbastanza alti. Ciò ha spinto vari istituti di ricerca e team di ricercatori di aziende private ad escogitare nuovi metodi e soluzioni, che possano abbassare i prezzi degli impianti mantenendo costante la loro produttività.
Una possibile soluzione a questo problema sembra arrivare da un’azienda veneta, la 2BG, che rende noto oggi un nuovo concetto innovativo per la copertura delle celle fotovoltaiche.Leader nel settore delle macchine per il fotovoltaico, l’azienda sostiene di aver messo a punto una nuova tecnologia che sostituisce l'utilizzo della costosa pasta d'argento con un nuovo materiale di rivestimento delle celle. Secondo gli esperti dell’azienda in questione, infatti, l'utilizzo di pannelli fotovoltaici con questo nuovo rivestimento contribuirà a ridurre considerevolmente i costi, rendendo così la produzione energetica più efficiente.
Il materiale molto più economico che sostituirà la pasta d’argento, l’elemento senza dubbio più costosi nella realizzazione di un pannello solare, verrà reso noto soltanto durante la 26ma fiera Eu Pvsec, in programma ad Amburgo dal 5 al 9 settembre. Se le prestazioni non verranno disattese, si tratterà sicuramente di un grande passo in avanti che anticipa la prevista rimozione della pasta d'argento programmata per il 2015, e concorrerà a rendere il settore del fotovoltaico più efficiente e competitivo.